Quattro giorni di studio e confronto, attraverso relazioni, dibattiti aperti al pubblico ed eventi culturali, per inquadrare lo status della comunità migrante romena ed individuare le vie d’uscita dal “sistema” dello sfruttamento nel bracciantato, guardando anche all’iter legislativo. Hanno partecipato rappresentanti del Dipartimento per le Pari Opportunità, diplomatici romeni, accademici, autorità giudiziarie, esponenti sindacali, funzionari del privato sociale e dei Comuni interessati dal fenomeno.
“Romania andata e ritorno” è anche il titolo dell’esposizione curata da Francesca Commissari, che è stata esposta dal 2 al 20 dicembre. Gli scatti della fotoreporter modenese, attraverso una narrazione multimediale, hanno accompagnato il visitatore in un viaggio, tra le storie delle famiglie che lasciano la Romania per lavorare nelle campagne ragusane, nella speranza di un futuro migliore. Nell’ambito del meeting, il 4 dicembre presso la Sala Falcone Borsellino a Ragusa Ibla, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Seră biserică” di Giacomo Guarnieri, prodotto da Santa Briganti. Opera che ha coraggiosamente alzato il sipario sulle vessazioni e i ricatti a cui spesso sono soggette le donne romene nelle serre e sulla coltre di silenzio e omertà che, ancora oggi, tiene nascosta questa realtà.