La cooperativa sociale Proxima di Ragusa è stata ammessa a partecipare al progetto internazionale denominato “Transnational cooperation and new technologies to train social workers on trafficking in human beings” in partenariato con altri due enti antitratta del territorio nazionale e altri enti antitratta di Francia, Spagna e Cipro. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea, contempla degli scambi tra operatori sociali italiani, francesi, spagnoli e ciprioti che operano nel campo dell’assistenza e della protezione delle vittime di tratta o dei migranti in generale. Il progetto prevede l’elaborazione di strumenti di formazione per gli operatori e di informazione-prevenzione per migranti e vittime di tratta. Attraverso sessioni transculturali formative e di approfondimento organizzate di volta in volta nei territori delle associazioni che sono state ammesse al progetto, sarà possibile scambiare esperienze maturate, conoscere prassi e modalità consolidate, diverse nei vari territori europei, nell’identificazione e nella tutela delle vittime di tratta e dei migranti e, infine, sviluppare una visione d’insieme del fenomeno della tratta a livello europeo con le peculiarità di ogni territorio sia rispetto alle tipologie e modalità di sfruttamento, sia relativamente alla protezione e integrazione delle vittime. Il progetto mira altresì ad elaborare materiale digitale o cartaceo volto a facilitare il contatto, l’informazione e l’identificazione delle vittime di tratta. “In questo contesto – spiega il presidente di Proxima, Ivana Tumino – la Sicilia è stata valutata come una regione di particolare interesse per mostrare agli operatori internazionali i progetti attuati per le vittime di tratta e, più in generale, per mostrare all’Europa quali sforzi sono compiuti in termini di accoglienza dei migranti e di identificazione delle persone più vulnerabili e vittime di tratta”.