Se, da un lato, l'editto dell'Oba (il re in lingua locale ndr) proclamato all'inizio del 2018 a Benin city, che annulla i riti juju fatti ai danni delle vittime di tratta, libera e dà fiducia e speranza a migliaia di giovani nigeriane, dall'altro, facendo tremare il mondo dei trafficanti, li obbliga a riorganizzare il proprio modello di business.