Sono soprattutto sudanesi ma anche nordafricani ed etiopi. Ricevono paghe da fame, sono reclutati nelle vie, costretti a dormire in condizioni di degrado preoccupanti per i quali pagano anche un affitto mensile a posto letto. E, naturalmente, superano le ore lavorative previste dal contratto nazionale. E c’è poi la prostituzione di strada che durante le ore diurne è stata segnalata